Mozzarella di bufala DOP adulterata, un nuovo scandalo alimentare. Necessari maggiori controlli per tutelare la salute dei cittadini e il made in Italy.
Lo scorso 5 dicembre, dopo oltre due anni di indagini coordinate dalla Procura, sono scattati quattro arresti in provincia di Caserta, in esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Si tratta di una vera e propria associazione a delinquere che commercializzava mozzarella campana DOP contraffatta, rischiosa per la salute umana. Tra gli arresti della forestale ci sono i fratelli Marrandino, titolari dell’omonima azienda di produzione di mozzarella campana DOP e i veterinari Andrea e Carmine Russo. L’associazione aveva messo in piedi un sistema criminale volto a lucrare attraverso il commercio di sostanze pericolose per la salute pubblica e per l’alimentazione, ai danni dei consumatori attraverso la contraffazione agroalimentare.
Si tratta dell’ennesimo caso di truffa alimentare. È intollerabile doversi confrontare ancora con episodi di questo genere, perpetuati ai danni dei consumatori e dell’immagine dei prodotti alimentari “made in Italy”, che subiscono un nuovo duro colpo in uno dei prodotti più famosi, apprezzati e commercializzati all’estero.
Prodotto molto amato anche dai giovani, nel corso degli ultimi anni la mozzarella ha subito diversi attentati alla sicurezza alimentare, puntualmente da noi denunciati, che ne hanno infettato la qualità, con inevitabili ricadute sulla fiducia dei consumatori di tutta Italia.
Ancora una volta viene evidenziata l’inadeguatezza dei controlli e degli accertamenti, che possono essere inquinati da un vero e proprio sistema criminale che, come in questo caso, può arrivare facilmente a coinvolgere anche i veterinari.
La Federconsumatori sostiene da anni la necessità di disporre l’obbligo dell’indicazione di origine su tutti i prodotti alimentari, attraverso un’efficace etichettatura che garantisca la totale trasparenza di tutti i processi di filiera.
Chiediamo dunque pene severe a chi attenta alla salute dei cittadini attraverso l’adulterazione di prodotti considerati d’eccellenza e maggior tutela in un settore delicato come quello della sicurezza alimentare.