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Yogurt e probiotici: fanno veramente bene?

Latti fermentati probiotici
Recentemente i supermercati si sono riempiti di prodotti che vantano effetti benefici sulla nostra salute. Tra questi  ci sono i probiotici: comunemente liquidi e confezionati  in bottigliette , questi  latti da bere ricordano più una medicina che un vasetto di yogurt , alludendo volutamente a qualcosa che cura o fa bene.
Per essere definito probiotico un alimento deve contenere, in numero sufficientemente elevato (almeno un milione di unità per grammo), batteri probiotici vivi e attivi, in grado di raggiungere l’intestino ed esercitare un’azione di equilibrio sulla microflora intestinale. Se la carica probiotica è insufficiente già al confezionamento o lo diviene al momento del consumo, non si possono avere reazioni positive: certo non vi farà male, ma chiaramente non offrirà la peculiarità pubblicizzata e pagata.
Gli effetti benefici dei probiotici  sul nostro organismo sono collegati alla loro interazione con la flora intestinale: riequilibrandola, impediscono la proliferazione  di batteri dannosi e favoriscono il funzionamento dell’intestino. Qualsiasi altro effetto decantato dalle pubblicità non è dimostrato.

Yogurt  troppo dolce
Una volta lo yogurt era acido. Ed era il suo bello, anzi il suo buono. Oggi lo yogurt è diventato - per citare vari spot  - cremoso e vellutato. Il motivo? Semplicemente perché quello fatto così piace e si vende di più. Ragione sufficiente ai produttori per seguire nuove formulazioni che adeguino lo yogurt ai gusti dei consumatori.

Essere acidi fa bene
Lo yogurt è un prodotto ottenuto per coagulazione acida del latte a cui vengono aggiunti due fermenti: il Lactobacillus bulgaricus, responsabile soprattutto dell’acidità e lo Streptococcus termophilus, maggiormente responsabile di aroma e consistenza. I principali effetti benefici dello yogurt sono legati alla sua acidità. Anzitutto la trasformazione del lattosio in acido lattico generalmente permette il consumo di questo prodotto anche alle persone intolleranti al lattosio. La diminuzione del pH (tecnicamente dovuta alla formazione di acido lattico) inoltre favorisce l’assorbimento del calcio e in generale dei sali minerali. In poche parole, lo yogurt fa bene perché è acido.
Negli ultimi anni però qualcosa è cambiato: i produttori, seguendo la tendenza dei gusti dei consumatori, hanno messo in commercio yogurt sempre più dolci, intervenendo sull’equilibrio tra i due fermenti (a favore degli streptococchi) e diminuendone l’acidità. Una strategia semplice, con un’unica pecca: l’acidità nello yogurt deve essere considerata un pregio, non un difetto.
Non sopravvalutate gli effetti benefici sull’intestino: i batteri contenuti nello yogurt classico sono poco resistenti e non riescono a sopravvivere durante il passaggio nello stomaco. Solo una piccolissima quantità arriva all’intestino. L’effetto benefico sulle funzioni intestinali è quindi piuttosto limitato.

Le calorie dello yogurt? Colpa dello zucchero
Non sempre scegliere uno yogurt al posto di una merendina significa risparmiare calorie. Alcuni prodotti tengono testa - come apporto calorico - a spuntini meno nobili. Controllate anche il peso: alcune confezioni sono da 150 g, molte da 125 g, qualcuna da 115 g.
Quanto zucchero viene aggiunto agli yogurt? Tanto, a volte tantissimo (anche 4 zollette per un vasetto) e le calorie esplodono. Diverso è il discorso per gli yogurt magri: lo zucchero è molto meno, ma questi prodotti sono pieni di dolcificanti. Troppo zucchero - si sa - fa male, ma anche i sostituti artificiali non sono un’alternativa consigliabile a tutti. I dolcificanti intensivi possono avere effetti secondari: l’aspartame, per esempio, può suscitare nelle persone particolarmente sensibili mal di testa, nausea, vomito e dolori addominali. C’è una quantità accettabile di dolcificante artificiale da assumere in una giornata (in relazione al peso corporeo) che non andrebbe superata: uno yogurt light non è un problema, ma va detto che questi dolcificanti sono in tantissimi alimenti (bibite, caramelle, snack...). I bambini poi hanno una tolleranza minore nei confronti di queste sostanze: meglio non dare gli yogurt con edulcoranti come merenda.

 


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