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Guida al contratto di affitto per gli studenti

Nella giungla degli affitti per gli studenti, un aspetto estremamente importante, e spesso trascurato, è quello che riguarda il contratto di affitto.
Tra contratti non registrati, o registrati in maniera scorretta, sono numerosissimi i casi di irregolarità, in alcune città ammontano addirittura ad oltre i 70%.
Se siete uno studente, o un giovane che intende prendere un appartamento o una stanza in affitto, munitevi di tutti le informazioni necessarie per mettere al riparo i vostri diritti di inquilini.
Prezzi eccessivi e mutevoli in cambio di nessuna garanzia? Grazie alle forme contrattuali su misura per gli studenti, finalmente, potrete anche dire addio a queste condizioni incerte.
Esistono due tipi di contratti:

  1. Il contratto di affitto per studenti, previsto dalla legge 431/1998.
  2. Il contratto di natura transitoria.

 

  1. Il contratto di affitto per studenti.

Durata: da 6 a 36 mesi.
Può essere sottoscritto da: una sola persona o da un gruppo di giovani.
L’appartamento: viene affittato già arredato, e deve avere dimensioni proporzionate al numero di studenti che ospita.
I costi: il canone è stabilito da precisi parametri, determinati a livello locale.
È vietato: se sottoscrivete questa forma di affitto, scordatevi l’idea di subaffittare stanze o posti letto ad altri inquilini per “arrotondare”.
Questo vuol dire, purtroppo, che se uno degli inquilini abbandona la casa saranno gli altri a dover aumentare la propria quota per coprire anche quella dell’amico “migrante”. Quindi, prima di affidarsi a questo contratto, è necessario accordarsi con i propri coinquilini circa le intenzioni di rimanere in pianta stabile per tutta la durata del contratto o, eventualmente, tutelarsi con degli accordi (preferibilmente una scrittura privata) sulle possibili soluzioni da adottare nel caso in cui qualcuno decida di lasciare l’appartamento.

  1. Il contratto di affitto di natura transitoria.

Durata: da uno a 18 mesi.
I costi: il canone è stabilito da precisi parametri, determinati a livello locale.
Questo contratto: si basa sull’esigenza transitoria di prendere in affitto un appartamento. Grazie a questa condizione le procedure ed i tempi per la disdetta del contratto sono più brevi. 
Se i tempi si prolungano: prima della scadenza del contratto, nel caso abbiate bisogno di prolungare il vostro soggiorno, dovrete comunicare al proprietario la vostra intenzione, confermando il permanere della vostra esigenza, tramite una raccomandata a/r.
Attenzione: nel caso l’esigenza temporanea venisse meno, tale formula si trasformerebbe in un classico contratto di affitto di immobile ad uso abitativo, denominato anche "4+4".

 


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