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Phishing: on line la... Rete dei truffatori è sempre in agguato!

Insieme ad innegabili e numerosi vantaggi, il mondo del web nasconde anche qualche insidia. Uno dei lati oscuri della Rete è costituito dal fenomeno del phishing, la cui diffusione ha assunto una vasta ampiezza in questi anni. Come molti sanno, il termine phishing è utilizzato per identificare quelle truffe on line che, attraverso il furto di dati personali, sono finalizzate ad ottenere somme di denaro più o meno elevate da parte delle persone che ne sono vittime.
FALSI MESSAGGI DA POSTE, BANCHE O SITI – Il caso più comune di phishing consiste nell’invio, da parte del truffatore, di una mail che ricalca, nel nome, nella grafica e nei simboli, una possibile comunicazione da parte di un ufficio postale, di una banca o di un sito web a cui l’utente è iscritto. Nel messaggio, in genere, si richiedono informazioni personali, numeri di carte di credito, username e password adducendo ad un presunto problema con il conto corrente o comunque con l’account di cui la vittima è titolare. Una volta entrato in possesso di queste informazioni, dunque, il truffatore riesce a sottrarre denaro all’ignaro utente. In questi casi è bene ricordare che poste e banche non richiedono mai via mail conferme di dati personali e tanto meno di password e informazioni relative a conti correnti o carte di credito.
RICHIESTE DI DENARO DA AMICI E PARENTI – Nel corso dell’estate, inoltre, si è diffusa una nuova forma di phishing, che consiste nell’invio di false mail contenenti una richiesta di denaro per una situazione di emergenza. In pratica viene rubata la mailing list di un’azienda o di un utente, dal cui indirizzo viene poi inviato un messaggio a tutti i contatti. Il truffatore scrive una mail a nome dell’intestatario dell’indirizzo di posta elettronica, dicendo di trovarsi all’estero e di avere bisogno di soldi a causa del furto di documenti e carte di credito.
PREVENZIONE E SICUREZZA INFORMATICA – Il fenomeno del phishing ha assunto dimensioni imponenti, tuttavia è possibile arginarlo mettendo in atto alcune precauzioni. La prima regola, come abbiamo già detto, è quella di non fornire mai i propri dati e le proprie password in risposta a queste mail. Inoltre è bene usufruire dei servizi di sms-alert offerti da molti istituti bancari, che permettono di ricevere un messaggio sul cellulare per ogni prelievo o pagamento effettuato con il bancomat o la carta di credito. Infine può essere utile utilizzare sia il filtro anti-spam nella casella di posta elettronica che uno dei tanti programmi di protezione che, durante la navigazione su Internet, avvisano l’utente quando sta per collegarsi ad un sito non autentico. 

 


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