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Sì alla Nutella! No ad una falsa informazione.

Meravigliosa Nutella, cremosa, spalmabile, simbolo di italiani e di italianità ma soprattutto simbolo di un' infanzia passata nascosti sotto al tavolo armati di cucchiaino e naturalmente del magico barattolo. L’Unione Europea ci vuole togliere tutto questo, ci vuole portare via l’unico vero filo conduttore delle ultime generazione. O perlomeno è quanto ci vogliono far credere le voci allarmiste di questi giorni. Registi, politici, la stessa Ferrero si sono mobilitati in massa lanciando il messaggio apocalittico del rischio della scomparsa della nostra crema alle nocciole preferita.
Per fortuna la realtà è un’altra cosa, e una volta chiarito il problema bambini e morettiani potranno dormire sonni tranquilli.
Il Parlamento Ue si è limitato ad approvare una nuova disciplina sull’etichettatura obbligatoria dei prodotti alimentari che garantisce ai consumatori una maggiore trasparenza e capacità di scelta.
Le aziende saranno tenute a indicare sempre le quantità di grassi, acidi grassi saturi, zuccheri e sale ma anche proteine, carboidrati, fibre, grassi trans naturali e artificiali, il tutto in modo leggibile. Non è passata, invece, la proposta di inserire l’etichetta a semaforo. Giocando sui bollini rossi, gialli o verdi  secondo le quantità di grassi contenuta nei vari prodotti puntava ad avvertire in modo immediato sul loro grado di bontà o pericolosità per la salute.
In quest’ottica la polemica della Ferrero può apparire come strumentale. Infatti è da anni che la Nutella, invece di essere presentata come uno sfizio goloso, viene legata ad un’idea di alimento sano da mangiare tutti i giorni. Nella pubblicità infatti si lancia il messaggio scorretto che il pasto mattutino con la Nutella sia una “colazione nutrizionalmente bilanciata”. Certo, si può rispondere che qualsiasi persona dotata di buon senso, qualsiasi madre di famiglia si rende conto benissimo da sola che mangiare la Nutella tutti i giorni o mangiarne in grande quantità può far male, ma ricordiamoci sempre che viviamo nel paese europeo con la più alta percentuale di bambini sovrappeso e obesi, alla faccia della dieta mediterranea. Ricordiamoci inoltre che in Italia la pubblicità  spesso manda messaggi falsi, presentando i prodotti non solo come sani, ma che vendendo miracoli, si spacciano per sostituti delle medicine. Nel caso in cui la legge europea, ancora al vaglio del Consiglio dei ministri, entrasse in vigore, spetterà all’Efsa , l’Autorità europea per la sicurezza alimentare controllare la veridicità degli slogan nutrizionali e i prodotti non equilibrati non potranno più essere venduti per sani.
Nessuno, perciò, dovrà rinunciare alla Nutella, ma si spera presto di dire addio ad una informazione scorretta e cattiva che inganna il consumatore. 

 


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