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Incastrati a vita da una suoneria!

Non potete fare a meno di ascoltare sul vostro cellulare il tormentone del momento? Basta mandare un sms, scaricare la suoneria sul vostro telefonino e con pochi euro il gioco è fatto.
Peccato che nessuno vi dica con chiarezza che, mandando quel messaggio, non comprate una singola suoneria, ma sottoscrivete l’abbonamento a un servizio che può sottrarvi soldi con regolarità  per diversi mesi. Peccato anche che i soldi per una suoneria ve li sfilino ancor prima che l’abbiate effettivamente scaricata e che in pochi vi chiedano di verificare che il vostro cellulare sia davvero abilitato per ricevere quella suoneria. Peccato infine che, di preciso, difficilmente saprete quanto e quando vi preleveranno i soldi dal conto telefonico. Il tutto poi è aggravato dal fatto che il servizio è rivolto spesso a clienti minorenni: spot televisivi  in onda il tardo pomeriggio e intere pagine sulle più diffuse riviste per  teenager mirano a fare di ragazzi e adolescenti i più assidui utilizzatori di questi servizi.

Come funziona?

Sulla carta il servizio sembra davvero semplice, cristallino. Alcune società specializzate mettono a disposizione per il download musiche polifoniche ( riproduzioni elettroniche delle canzoni ) o realtones          ( veri e propri file audio mp3 delle canzoni stesse) che l’utente, dietro pagamento, può scaricare sul proprio telefonino e utilizzare come suoneria. È indispensabile conoscere alcune informazioni preliminari sul proprio cellulare prima di inviare la richiesta per l’acquisto. Bisogna sapere ad esempio, se il cellulare è compatibile con il tipo di suoneria scelta o se è in grado di connettersi a internet . Purtroppo ben pochi fornitori  invitano gli utenti a controllare tutte queste cose. Per  poter effettuare le necessarie verifiche bisogna far ricorso a un servizio non privo di costi, come l’invio di un sms o una chiamata a un numero a pagamento .
Esistono due tipologie di fornitori, quelli che si pubblicizzano sulle riviste per adolescenti e in televisione e quelli che forniscono il proprio servizio direttamente sui siti internet.
Per quanto riguarda il primo caso il venditore di suonerie si presenta come un numero telefonico. Nella pubblicità viene elencata  una lista di suonerie. Basta mandare un sms al numero telefonico, indicando il codice della suoneria desiderata. Dopo pochi minuti si ricevono alcuni sms; uno di essi ( il più importante) comunica l’addebito effettuato sul conto telefonico e la tipologia del servizio che viene offerto. Qui nasce il primo problema: in molti casi l’addebito viene fatto senza aver ricevuto la suoneria.  Solo in un secondo momento, infatti ,  arriva un  sms contente il più delle volte un link, il quale consente la connessione immediata a un indirizzo wap da dove si potrà scaricare la suoneria. Ecco quindi il secondo problema. Connettendosi all’indirizzo del messaggio , ci si collegherà di fatto alla rete col proprio telefonino: per questo è importante sapere in anticipo se il vostro cellulare è abilitato per la connessione wap. Inoltre, bisogna considerare che questo collegamento crea un costo aggiuntivo che dipende ovviamente dall’operatore telefonico utilizzato.
La cosa più grave  in questi tipi di pubblicità è che si propone un elenco di contenuti come se si invitasse ad acquistare una suoneria a scelta. In realtà le cose non stanno affatto così; come si può capire solo dopo un’attenta lettura, soprattutto delle diciture in lillipuziano a fine pagina, ciò che si sta comprando è un vero e proprio servizio in abbonamento a un costo di circa 5 euro settimanali che vengono addebitati in un'unica soluzione di 20 euro mensili sul conto telefonico.
Spesso i fornitori di suonerie hanno un loro sito attraverso il quale si può effettuare la sottoscrizione al servizio e il download della suoneria. Altri siti, invece, sono più che altro portali; su di essi l’utente può acquistare e scaricare suonerie, non acquistandole dal gestore del portale bensì da altri soggetti.
Sul sito viene anzitutto richiesta la registrazione del proprio numero telefonico. Il  sito quindi manda via sms una password, che consente l’accesso a quella parte del sito dalla quale si possono scaricare contenuti.
Anche in questo caso ciò che spesse viene offerto è un abbonamento, non l’acquisto della singola suoneria; tuttavia questi siti forniscono già in homepage informazioni e condizioni dell’abbonamento. Ma  i  lati negativi non mancano.  È molto grave il fatto che nessuno sito faccia inserire il numero telefonico, la password e i dati del nostro cellulare su pagine protette.
Non esistendo dunque un sistema di protezione dall’uso improprio di dati personali  si rischia di avere il proprio telefono tempestato in continuazione da sms con news, barzellette e offerte commerciali di vario genere, che arrivano spesso da numeri telefonici diversi da quelli con cui abbiamo sottoscritto l’abbonamento.

 


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